La mela Grigia di Torriana
Le varietà locali di mele,
rappresentano un patrimonio
di biodiversità e di
tradizione caratteristico di
molte zone del Parco del
Po. Si stima che nella sola zona collinare
che si estende dalle ultimi pendici
della Val Chisone sino a tutta la
Valle Po sia presente più del 10%dell'intero
patrimonio europeo di biodiversità
pomologica. Sono centinaia le
varietà locali che spesso prendono il
nome da tradizioni o storie legate ai
luoghi di reperimento. Nel germoplasma
del melo della Regione Piemonte
circa 17 varietà citate hanno origini
riconducibili a territori presenti nel
parco del Po. Bella di Barge, Bianc
Brusc, Bouchard, Buras, Carbone,
Carla, Contessa, Grigia di Torriana,
Marcun, Mustlot, Piatlin, Renetta verde,
Robilante, Ronzè, Rus dl'a Cavalota,
Rus magiur, Rus american
sono i nomi locali attribuiti a queste
biodiversità.Tra di loro, la Bella di Barge,
la mela Carla, il Runzè e la Grigia
di Torriana hanno resistito anche a livello
commerciale, ma solo in ambito
locale, all'invasione delle varietà d'oltreoceano
verificatasi all'inizio degli
anni '60. Oggi sono nuovamente ricercate
dagli intenditori per le loro peculiarità
organolettiche, per la ricchezza
in sostanze preziose, come
polifenoli ed altri antiossidanti, ma anche
per la storia locale che rappresentano.
La mela Grigia di Torriana è esponente
di spicco, quindi, di questo panorama
pomologico anche per la versatilità
di utilizzo dei suoi frutti che si
prestano ad essere consumati freschi
o trasformati attraverso molteplici processi
di trasformazione.
Zona di produzione nel Parco del Po
Frazione San Martino del comune di
Barge, Cavour, zone collinari del parco
in forma sporadica.
Notizie storiche
La varietà sembra aver avuto origine
nella località Torriana della frazione
San Martino di Barge dove viene coltivata
sin dal 1905.Da qui si è poi diffusa
anche nelle zone di pianura dei
comuni di Barge, di Cavour e di Bagnolo
Piemonte.Era chiamata nel dialetto
locale "Pum ruslènt" ossia mela
rugginosa, ad indicare la sua caratteristica
buccia interamente color ruggine.
Sino agli anni '50 era coltivata su
vasta scala anche per la trasformazione
in sidro ed era esportata in diversi
paesi esteri come Germania, Inghilterra
ed Egitto. Poi le produzioni si
sono gradualmente contratte sino ai
giorni nostri. Attualmente alcune
aziende del comune di Barge hanno
ripreso la sua coltivazione anche grazie
all'apertura di nuovi canali di vendita
come i GAS gruppi d'acquisto
Solidale, composti da consumatori
più sensibili ai temi del recupero delle
biodiversità locali e più attenti alle
caratteristiche organolettiche dei prodotti.
Caratteristiche
La pianta è di vigoria medio scarsa ed
entra in produzione molto lentamente,
la fioritura è precoce, mediamente
intorno alla metà del mese di aprile, mentre la maturazione dei frutti
avviene nella seconda decade del
mese di ottobre; la cultivar è autoincompatibile,
quindi non è in grado di
impollinarsi da sola e necessita della
presenza nel frutteto di altre cultivar di
melo con la funzione di piante impollinatrici.
La produzione risulta costante
nel tempo. I frutti sono di forma
schiacciata con un peduncolo corto e
sono di media pezzatura ( mediamente
150-160 grammi per frutto) caratterizzati
da una buccia sottile, omogeneamente
rugginosa con colorazioni
rossicce nella parte esposta al
sole. La polpa è soda, croccante di
colore bianco crema, molto zuccherina,
acidula e aromatica, ricca in polifenoli,
vitamine ed altre sostanze antiossidanti.
I frutti sono molto serbevoli
ma delicati e tendono a risentire di
alcune fisiopatie come la butteratura
amara. Possono conservarsi fuori
dalla cella frigorifera sino a febbraio
marzo ed in cella per 180-200 giorni.
La pianta risulta resistente alla ticchiolatura,
la principale malattia fungina
del melo e per questo si presta
bene alla coltivazione biologica.
Produzioni tipiche
La mela grigia di Torriana è riconosciuta
tra i Prodotti Agroalimentari
Tradizionali della Regione Piemonte,
può essere consumata fresca ma si
presta anche a diverse trasformazioni:
- Sidro: richiede temi di fermentazione
lunghi ed è quindi indicata per la
produzione di sidri secchi, con colorazione
intensa ed elevata acidità
- Aceto: anche in questo caso si otterranno
prodotti con colorazioni intense
ed elevata acidità
- "Mele in composta" ottenute da una
leggera fermentazione del frutto conservato
per alcuni mesi in barili ricolmi
di acqua e mantenuti sommersi
da uno strato di paglia ed una
pietra di Luserna come "tappo"
- Dolci e frutta cotta al forno con aggiunta
di spezie.
La Grigia di Torriana si presta poco invece
alla trasformazione in succhi in
quanto tende ad ossidarsi facilmente
ed a dare quindi succhi con un eccessiva
colorazione scura che risulta
poco gradita.
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Fonti:
- Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte
del 7 marzo 2001 suppl. al n. 10
- http://prodottitipici.provincia.cuneo.it/prodotti/ortofrutta/grigiatorriana/index.jsp
- http://www.scuolamalva.it/Melo%20germoplasma%2004-06%20Rel.pdf
- http://www.regione.piemonte.it/agri/biodiversita/melo/schede.htm